mercoledì 10 luglio 2013

‘Energie per la ricerca’: premiata una giovane ricercatrice lucerina

Ingegner Valeria Leonarda Scarano
di Costantino Montuori

Il lavoro premia sempre, soprattutto se abbinato allo studio e alla ricerca scientifica. Lo dimostra a pieno titolo Valeria Leonarda Scarano, trentatreenne ingegnere elettronico di Lucera, premiata dalla Fondazione Crui (Conferenza Rettori delle Università Italiane) e dalla Enel Foundation al concorsoEnergie per la ricerca’. 

Si tratta di un riconoscimento di non poco momento, indirizzato a giovani laureati e dottori di ricerca delle Università italiane. A fine giugno la commissione di valutazione delle proposte progettuali ha decretato i 20 vincitori, provenienti da ogni angolo del Paese. Tutti hanno superato una selezione su circa 320 domande pervenute al vaglio della giuria. 

La nostra concittadina ha lavorato ad un’idea innovativa quanto utile: ‘Smart grid e rinnovabili: analisi di best practice e opzioni di sviluppo’, rientrando con merito in una delle venti aree tematiche indicate dal bando. E che spaziano dalle fonti rinnovabili di energia alla responsabilità sociale di impresa, passando per l’impatto economico della produzione energetica.

“La premiazione dei vincitori avverrà alla presenza del Ministro Maria Chiara Carrozza in occasione della tavola rotonda ‘Investire nella ricerca in Italia. Le persone e le istituzioni’” che si terrà a Roma, presso l’Auditorium Enel, domani giovedì 11 luglio dalle ore 15,30. “L’evento costituirà anche un’occasione per fare il punto sul primo anno di attività di Enel Foundation”. Lo si legge in una nota apparsa sul sito Web della Crui. 

La Scarano ha conseguito, nel 2005, la laurea in Ingegneria elettronica con indirizzo in Misure ed Automazione per l’Industria, sulla scorta di un lavoro di tesi relativo alle ‘Prove di affidabilità e analisi sperimentale su catene di ricezione di segnali radioastronomici’. 

Dal 2012 opera presso il Laboratorio di Misure Elettriche ed Elettroniche del Politecnico di Bari. Un quotidiano impegno di ricercatrice, il suo, che merita il plauso della comunità scientifica nazionale e l’apprezzamento della città natale: Lucera. Bene, brava, bis!

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