sabato 13 luglio 2013

Celam Lucera: l’USB propone una cooperativa tra i dipendenti con le risorse della mobilità

Lavoratori e sindacato a Foggia per il sit-in dell'11 giugno
di Costantino Montuori

Un progetto che avrebbe il valore di 1 milione e 800 mila euro, portato avanti da 33 dei 47 lavoratori impiegati dalla Celam Spa di Lucera. Sono i numeri per il rilancio del laterificio svevo che, l’Unione Sindacale di Base, attraverso il coordinatore provinciale, Michele Lunetta, ha fornito nel corso di un’apposita conferenza stampa. Quella svoltasi venerdì 12 luglio, nei locali di via Zuppetta, lì dove trova sede lo sportello lucerino del sindacato. 

Dopo la richiesta di concordato preventivo, già avanzata dall’azienda, una parte della forza lavoro interessata, ha proposto di dar vita ad una cooperativa da finanziare con le risorse della mobilità, previste per ognuno dei dipendenti disposti a parteciparvi. All’appello, per realizzarla, mancherebbero 700.000 euro che, stando all’indicazione fornita dalla sigla sindacale, potrebbero essere stanziati dall’agenzia regionale ‘Puglia Sviluppo’ in seguito della formulazione del progetto. 

“Non è un’azione contraria alla proprietà” ha dichiarato Lunetta nel corso dell’incontro con i giornalisti. “Si tratta di pensare ad un’eventuale ripresa dell’attività a partire dal 1 ottobre. Attendiamo la convocazione in Prefettura alla presenza dell’Assessorato regionale al Lavoro”. Lo ha rimarcato, tra l’altro, lo stesso Lunetta, il quale con la USB, dà rappresentanza al 90% dei dipendenti nell’impresa di laterizi. 

Nei prossimi giorni dovrebbe essere indetto un tavolo di confronto, a Foggia, presso l’Ufficio Territoriale di Governo, dunque, alla presenza del Prefetto e della Regione Puglia. Un’idea sul tappeto, quella delle maestranze, intanto c’è.

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