lunedì 7 ottobre 2013

Tribunale: Seccia si è congedato oggi visibilmente emozionato


Il dottor Domenico Seccia
Questa mattina, con il volto segnato dall’emozione, Domenico Seccia ha salutato gli ex colleghi della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucera. Un ufficio che ha guidato per tre anni: dal 29 settembre 2010 e fino a qualche settimana fa. 

Diverse le presenze istituzionali, in particolare, quelle della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Tra gli intervenuti anche il deputato socialista Lello Di Gioia, eletto di recente, alla Presidenza della Commissione Bicamerale. 

Nel suo discorso, Seccia, ha reso un partecipato “saluto alla città ed al territorio in cui c’è stato l’esperimento di una Procura aperta. Mi mancheranno i volti della gente” ha detto. Del fenomeno mafioso, affrontato anche nella pubblicazione di due libri, ha parlato “come di una prerogativa che non è solo della DDA”

“Abbiamo perso un grande capo” è stato il commento del magistrato Pasquale De Luca. Il Presidente del presidio di giustizia lucerino, Giancarlo Pecoriello, ha manifestato al collega “il proprio ringraziamento e quello di tutti gli operatori di giustizia”. Seccia, da qualche giorno, si è insediato presso la Procura di Fermo, nelle Marche. 

Parole di apprezzamento verso di lui le ha avute anche il Presidente della Corte di Appello di Potenza, Giuseppe Pellegrino, il quale si è soffermato sulla “capacità di Seccia nel capire i problemi andando al cuore”

La toga barlettana lascia un’eredità fatta di indagini e inchieste a tutto campo: dalla malavita organizzata, alle vicende delle Pubbliche Amministrazioni locali. Visibile e comprensibile, dunque, la sua commozione al momento di accomiatarsi dai colleghi e dai collaboratori. Dopo aver citato Platone Seccia ha concluso sostenendo che “si può chiudere un Ufficio ma non mettere i lucchetti allanima.

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