venerdì 16 agosto 2013

L’omaggio di Porta Foggia a Santa Maria Patrona: una gigantografia, fumogeni e fuochi

Spettacolo pirotecnico in piazza Di Vagno
di Costantino Montuori


Bandiere a garrire nell’aria, sospinte in alto dai gesti de ‘I Federiciani’, una gigantografia con l’effigie di Santa Maria Patrona di Lucera scoperta dopo l’arrivo della sua statua, insieme al librarsi in cielo di colori variopinti rilasciati da fumogeni. 

Sono stati quasi un richiamo alle diverse anime della città, primo dello sparo dei fuochi d’artificio, a cingere, in un abbraccio pirotecnico, l’icona della Vergine dopo il suo incedere da corso Garibaldi. 
Fedeli in attesa che giunga la processione con la Santa Patrona
Così un intero rione, quello di ‘Porta Foggia’, ha reso omaggio alla Protettrice per antonomasia, nel giorno della Festa, il 16 agosto. C’è chi, pur di non perdersi il passaggio della sacra immagine, si è appostato, ore prima, lungo i cordoli dei marciapiedi tra via a Porta Foggia, piazza Di Vagno, via Napoleone Battaglia. I più fortunati si sono appollaiati, a mo’ di consuetudine, sui balconi degli stabili circostanti.

La partecipazione popolare è stata, come sempre, copiosa. A fatica si poteva recuperare uno spiraglio per seguire il cammino processionale, scandito dai passi della guida vescovile, del clero diocesano e delle rappresentanze istituzionali di Comune e forze dell’ordine. 


I colori della città riprodotti dai fumogeni in via a Porta Foggia
A sfilare, oltre alle Confraternite e alle maggiori associazioni lucerine, anche i volontari della Protezione Civile locale e quelli della Croce Rossa Italiana. Accanto a loro non sono mancati gli Scouts del Gruppo Agesci ‘Lucera 1’. 


Gigantografia di Santa Maria Patrona scelta per queste festività
‘Porta Foggia’ - nelle intenzioni dei semplici cittadini, degli imprenditori privati e degli operatori commerciali - ha voluto prestare omaggio alla Madre di Dio anche in collaborazione con il Comitato Feste. 

Ciò è avvenuto lì dove non poteva mancare: in una delle realtà più vissute e popolose della nostra cittadina. È stata l’occasione, tra l’altro, per commemorare la figura di Mario Aquilano, commerciante scomparso nel giugno 2011 a 76 anni, serbando la memoria del suo attaccamento al culto mariano nel corso delle festività ferragostane. Per fortuna Lucera è anche (e ancora) questo.

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