mercoledì 7 agosto 2013

Celam: USB propone l’istituzione del tavolo tecnico e aspetta la Regione

Uno dei sit-in da parte dei dipendenti Celam
di Costantino Montuori

Come promesso alcuni dei 47 lavoratori della Celam di Lucera, martedì 6 agosto, si sono presentati in Comune per prendere nota del rinnovato impegno da parte dell’Amministrazione Civica sulla loro vicenda.

In sua rappresentanza c’era l’Assessore alle Attività Produttive Tommaso Iatesta, che ha fatto le veci del Sindaco Pasquale Dotoli, impegnato a Roma sul futuro del Tribunale. 

A Michele Lunetta, coordinatore locale e provinciale dell’Unione Sindacale di Base, abbiamo chiesto di tracciare il bilancio della situazione dopo il sit-in in Municipio di ieri mattina. 

“Si è chiesta l’istituzione del tavolo tecnico per approfondire, sia i dati in possesso, sia la strada da seguire per trovare i 700.000 euro che servono. Credo che, a breve comunque, si costituirà la cooperativa. Riteniamo che vada costituito il soggetto titolare per avviare seriamente la trattativa con tutte le Istituzioni. L’intenzione è di avere un ruolo più proficuo da parte della Regione Puglia. I confronti sono tanti, l’Assessore Iatesta sta svolgendo un ruolo importante, ora però occorre iniziare a concludere qualcosa. Se si vuole nel più breve tempo possibile riavviare gli impianti” ha annotato il sindacalista. 

La somma pari a 700 mila euro, stando all’indicazione fornita dalla sigla sindacale, potrebbe essere stanziata dall’agenzia regionale Puglia Sviluppo in seguito alla formulazione di un valido progetto. 

Si tratta di un’iniziativa che varrebbe 1 milione e 800 mila euro, portata avanti da 33 lavoratori della Celam, secondo quanto evidenziato dall’USB nella conferenza stampa del 12 luglio.

Come da noi indicato a suo tempo, una parte della forza lavoro interessata, ha proposto di dar vita ad una cooperativa da finanziare con le risorse della mobilità, previste per ognuno dei dipendenti disposti a prendervi parte. 

Nelle scorse settimane era stato auspicato, dai soggetti coinvolti, un ulteriore momento di confronto, in Prefettura a Foggia, con l’intervento dell’Autorità regionale. La palla torna in quel di Bari.

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