Una quarta piazza, in una competizione di livello nazionale, è un risultato degno di nota. Lo hanno conquistato, con le unghie e con i denti, le pallavoliste della Volleyball Lucera in rosa. Malgrado siano scese in campo a ranghi ridotti per via di indisponibilità e infortuni, le sveve hanno raggiunto la semi alle finali nazionali AICS (Associazione Italiana Cultura Sport, Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI).
Ci sono riuscite dopo essersi imposte, in primavera, nel raggruppamento provinciale e nella Capitanata Cup vincendo le resistenze residue dell’Apricena.
Questa mattina, in quel di Cervia (Ravenna), le ragazze del primo allenatore Pasquale Rongioletti e del vice Michele Altilia sono state superate, sul filo di lana, dal Vicenza Volley.
In precedenza avevano avuto la meglio, nel proprio girone, su un altro sestetto veneto quello del Bassano del Grappa.
Nel corso della rassegna volleystica, le atlete biancocelesti hanno affrontato club militanti in categorie di rilievo, come il Forlì di B/2.
A mezzo Facebook - quasi fosse un’agenzia di stampa (da molti ormai è ritenuta tale) - un raggiante Rongioletti ha commentato: “Si tratta di un quarto posto che vale come il primo: sei partite in tre giorni ad alto ritmo e senza cambi. Solo la Volleyball Lucera l’ha fatto. Un’impresa eroica, brave ragazze: Nadia, Dona, Orfina, Federica, Elvira, Tina, sono delle ‘donne bioniche’. Grazie per questa meravigliosa avventura!”.
Un ringraziamento, a distanza per ora, viene anche dai tifosi e dai semplici appassionati ad una pratica sportiva che, dal 1990 ad oggi in campo maschile e femminile, ha regalato all’Italia quattro titoli mondiali. Il calcio, per dirne una, ci ha messo settantadue anni per fare altrettanto.
Il primo allenatore Pasquale Rongioletti |
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