L'avvocato Lepore al centro tra Abate, Scalfarotto e Calvio |
di Costantino Montuori
“…Lucera sta morendo, anzi è morta. Il Partito Democratico deve recepire le istanze della gente, l’ultima è quella del salvezza del Tribunale che rappresenta una risorsa economica per il territorio. Mi dispiace che nella Festa del PD non si sia avuta la sensibilità di porre all’ordine del giorno questo tema. I Parlamentari che sono su questo palco si sono impegnati, il Governo deve starli a sentire. Alcuni Tribunali sono stati soppressi con un tratto di penna. Nel programma del PD vi era l’impegno a salvarne sei. Vi invito, pertanto, ad un’ulteriore azione propositiva contro la chiusura del Tribunale di Lucera”. Sono state queste le principali esternazioni dell’avvocato Raffaele Lepore, iscritto al Piddì e già a guida del Comitato per Bersani, che domenica sera è intervenuto tra applausi scroscianti al convegno di chiusura della Festa Democratica.
Con lui, sul palco allestito in Villa Comunale, c’erano il segretario cittadino Fabrizio Abate, il Vice Presidente dei Democratici l’Onorevole Ivan Scalfarotto, il Deputato manfredoniano Michele Bordo, ma anche il segretario provinciale del PD Paolo Campo ed il Sindaco di Orta Nova Iaia Calvio.
Al termine del suo messaggio-appello al maggior partito di centrosinistra, Lepore, ha abbandonato piazza Matteotti. Assieme a lui si sono polemicamente defilati diversi avvocati per darsi convegno, in segno di ulteriore disappunto, davanti al Palazzo di Giustizia in piazza Tribunali.
Si alza, dunque, il tono della protesta contro la soppressione della sede giudiziaria circondariale dopo il corteo cittadino di giovedì 19 settembre. Va detto che, i Parlamentari Scalfarotto e Bordo hanno ricevuto una delegazione dell’Ordine Forense locale presso la sezione ‘Giuseppe Parracino’ di via Mazzaccara, poco prima che il dibattito sul tema ‘Il PD che vogliamo’ avesse inizio.
Domani, a Roma, potrebbe esservi un ulteriore faccia a faccia tra una delegazione lucerina e i politici eletti alle Camere a rappresentare la terra di Capitanata.
Nessun commento:
Posta un commento