Il banchetto informativo dei 5 Stelle dinanzi al Sant'Anna |
di Costantino Montuori
Dici MoVimento 5 Stelle e pensi alle piazze che si sono gremite, via via, nelle grandi e nelle piccole realtà, ma anche a quelle virtuali, popolate di internauti e followers (i più classici seguaci) della Rete.
I pentastellati lucerini, dal Web sono passati alla strada, quando domenica scorsa, da mattina a sera, si sono dati convegno in piazza Duomo per un momento di informazione e sensibilizzazione sul passato, sul presente e soprattutto sul futuro della Carta Costituzionale italiana.
“Quando menzioniamo la parola Costituzione, sappiamo ‘davvero’ di cosa stiamo parlando?” Non è una domanda retorica e a sottoporla, a se stesso ed agli altri, è Graziano Cecere con tutti i grillini nella cittadina di Federico.
Per lui e per altri attivisti come Vincenzo Folliero, quella di domenica è stata “una giornata passata a spiegare che l’articolo 138 della Costituzione è quello che garantisce la Costituzione stessa, senza il quale ci si ritroverebbe con una Carta troppo malleabile e facile da modificare”.
“Dicevamo, appunto, della scarsa partecipazione della cittadinanza, disinformata, disillusa, disinteressata. Un menefreghismo più totale che lascia di sasso, ma non per questo noi demordiamo nella nostra ‘missione’ di cittadini attivi” incalzano i Cinquestelle.
“Sappiamo che sarà un percorso difficile, tortuoso e, soprattutto, lungo, ma non per questo dobbiamo scoraggiarci ed abbatterci; anzi, dobbiamo andare avanti sempre più decisi. Sappiamo che siamo in pochi, ma Roma non è stata costruita in un giorno. Per questo motivo Vi chiediamo di unirvi a noi. Ognuno vale uno, ma tutti insieme possiamo fare tantissimo” la loro chiosa.
Toni pacati, per nulla urlati, rispettosi di quel che è il confronto democratico. Bisognerebbe ricordarselo sempre. Da noi e altrove.
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