La bottega del maniscalco con tanto di cavallo bianco da sellare e bardare insieme ad altri esemplari bruni, l’angolo riservato all’arte dell’arco e delle armi, gli spazi di lavoro di pellai, artigiani, dame.
Sono questi alcuni degli scorci di Medioevo che da ieri, lunedì 12 agosto, si aprono agli occhi di uomini, donne, famiglie, bambini, turisti in visita al Castello Svevo-Angioino di Lucera.
I figuranti dell’associazione ‘Imperiales Friderici II’, come ogni anno, hanno offerto il meglio del loro sapere per ricreare semplici momenti di vita comune. Proprio come alcuni di quelli che, nel XIII secolo, sono stati vissuti dall’Imperatore Federico II Hoenstaufen.
Carlo Giordano in costume da maniscalco |
La risposta del pubblico, malgrado l’esigua pubblicità assicurata all’evento, non si è fatta attendere. Diverse le presenze di lucerini, ma anche di persone dal classico accento forestiero se non proprio dalla parlata straniera, si sono date convegno presso il Maniero federiciano.
Vi hanno respirato, a pieni polmoni, l’aria della storia e il sapore della riscoperta di un’età mai troppo conosciuta e studiata dalle nostre parti.
Quest’oggi, martedì 13 agosto, si replica prima e dopo l’immancabile Corteo Storico che prenderà il via alle ore 18 dalla Fortezza. Chi lo vorrà, potrà visitare gli allestimenti tipici del XIII secolo, osservando attività di scherma e di arceria d’epoca, banchetti d’arte (orafo e miniaturista), mestieri (sarta, arcaio, osbergaio), il mercatino (pannario, speziale). Lo hanno reso noto, a suo tempo, gli ‘Imperiales’.
Alla parte organizzativa hanno collaborato Marcello Calabrese, presidente dell’associazione ‘I Federiciani’ e qualche privato cittadino, armato soprattutto di buona volontà oltre all’apporto dell’Amministrazione Dotoli.
Oggi stesso 12 agosto, dalle ore 10, l’associazione foggiana ha inscenato una ronda armata per le strade cittadine al suono di tamburi. Nel pomeriggio, alle 18, prenderà parte alla sfilata rievocativa in costumi d’epoca. Basta poco, un salto al Castello, per immergersi nell’era e nell’epopea federiciane. Fatelo, ve lo consigliamo.
Insegna degli Imperiales Friderici II a chiusura dello spazio espositivo nel monumento castellare |
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