Ferdy De Matthaeis (ph: L. De Matthaeis) |
Non è stata proprio una passeggiata, a giudicare dal punteggio, la sgambata amichevole tra l’Us Foggia, fresco di ripescaggio tra i professionisti e l’Association Football New York allenata da Ferdinando De Matthaeis.
Sì, è proprio lui, il tecnico di Apricena e Lucera in Eccellenza pugliese tra il 2004 e il 2007. A Lacedonia, domenica pomeriggio, i satanelli dauni sono andati in rete grazie a Licata e Savarise, nei primi quarantacinque minuti, quindi con Cavallaro nella ripresa (per lui anche un penalty sbagliato).
Buona la prestazione dei ragazzi newyorchesi, seguiti da De Matthaeis, in tour tra il nord ed il sud della Puglia con il suo club. Il trainer di Alberona, lo ricorderanno gli appassionati, conquistò con il Lucera una storica affermazione nella finalissima per la Coppa Italia di Eccellenza pugliese nel cuore della stagione 2005/2006. Indimenticabile il 2-0 al Copertino (marcatori i difensori Valerio Palumbo e Luca Irmici) nell’atto conclusivo disputato al Comunale di Noicattaro.
I rossoneri foggiani, invece, torneranno in campo per un test alla vigilia di Ferragosto, il 14 agosto dunque, sul terreno del ‘Pino Zaccheria’. Lo Stadio amico fungerà teatro dell’amichevole di lusso, al cospetto di una rappresentativa dell’Atletico Madrid, che sarà anticipata dalla presentazione ufficiale della rosa allenata da Pasquale Padalino.
Tornando a noi, alcuni lo rammenteranno ancora, Ferdy De Matthaeis, attaccante e centrocampista offensivo, approdò alla Beretti del Lucera Calcio nel 1978. Esordì in prima squadra un anno dopo, nel ’79, giocando per due stagioni condite da 19 reti personali.
Nel 1981 decise di trasferirsi negli USA, accolto dai mitici New York Cosmos, nella massima serie a stelle e strisce. Vi rimase per tre stagioni, mettendo a segno 22 marcature, prima di essere prelevato dal Foggia all’epoca militante in C/1.
1985: lasciati i Cosmos si accasò ai Brooklin Italians e, a seguire, all’Us Ragusa, ai NJ Eagles, ai Boston Bolts, quindi, ai NJ Stallions.
Tra la seconda e la terza divisione degli States fece centro 72 volte prima di chiudere la carriera da calciatore nel 1994. L’anno dei mondiali americani e della finale di Pasadena, la prima ai tiri dal dischetto, tra l’Italia di Baggio e il Brasile di Romario. In quel caso tutti, ahinoi, sappiamo com’è andata a finire.
A Ferdinando De Matthaeis, oggi, va il saluto di chi scrive e degli affezionati al movimento calcistico svevo. I ricordi, quelli belli, restano ad accompagnarci anche oltre la dimensione sportiva. Ciao mister!
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