Particolare delle mura perimetrali che cingono il monumento |
di Costantino Montuori
Nell’era della multimedialità non manca chi pensa che, alle bellezze monumentali e alle rarità storico-artistiche-architettoniche di cui Lucera è scrigno, si possano abbinare opere e contenuti frutto delle tecnologie più ricorrenti nella vita quotidiana.
Ci sembra il caso, a titolo di esempio, dell’idea sorta in capo al Movimento Turistico Lucerino. Uno dei suoi animatori, Giuseppe Toziano, ne ha discusso con un primo contatto, informale e ufficioso, con gli organismi comunali.
All’Ente Comune, il giovane volontario lucerino, ha proposto di installare un apparecchio per la proiezione di materiali audiovisivi che guidino turisti e visitatori, magari in più lingue, alla scoperta del Castello. E, chissà, degli altri siti monumentali sparsi nella cittadina amata da Federico.
Toziano lancia un appello all’associazionismo locale, ma anche ai cittadini in veste di singole persone, perché sostengano l’iniziativa sottoscrivendone la finalità e l’utilità. Tutto a vantaggio della spendibilità turistica della nostra realtà sul mercato interno e, sperabilmente, su quello estero.
“Abbiamo chiesto, in forma verbale, al Comune di montare un televisore all’interno della Torre nella Fortezza Svevo-Angioina e ci sono parsi entusiasti dell’iniziativa; poi abbiamo chiesto un’autorizzazione al creatore del video (una ricostruzione in 3 D del maniero, ndr) per riprodurlo in maniera continua all’interno della Fortezza, affinché chiunque paghi, abbia un piccolo servizio.
Ci date una mano per presentare in forma scritta tutto ciò al Comune? Sarebbe bello porre il nome della Pro Loco insieme ad altri gruppi lucerini che tengono alla città: Lucera Sei Tu, Lucera Viva, La Bacheca di Lucera, Lucera Duepuntozero. Insieme niente è impossibile... Ringrazio in anticipo, facciamo vedere insieme cosa può produrre l’amore per la nostra città”.
Quello riportato è il tema e il tenore dell’invito mosso da Toziano. Ci sentiamo di condividerlo, alla luce dell’istituzione del biglietto d’ingresso a pagamento per il Castello Svevo-Angioino, l’Anfiteatro augusteo e il Museo Civico ‘Giuseppe Fiorelli’ con la sperimentazione che ha preso il via dal 1 marzo di quest’anno. Il resto è noto.
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