giovedì 27 giugno 2013

In attesa di novità nel Lucera Calcio circolano i nomi dei primi possibili svincolati

Uno dei primi momenti del Lucera nella scorsa stagione
di Costantino Montuori

Angelo Galano, Antonio Lonigro, Davide Piemontese, Donato Veneziano. Sarebbero questi, in ordine alfabetico, i nomi dei primi possibili svincolati dalla Nuova Lucera Calcio alla conclusione della stagione sportiva 2012/2013. 

A loro, ammesso che sia così sino all’ultimo, potrebbero aggiungersi altri elementi. Anche quelli della rosa, giovanissima, che ha concluso il campionato di Promozione pugliese nel girone ‘A’ giocando fino al 9 giugno scorso. 

Da rivedere la posizione di Mario Berardi, lunder di centrocampo foggiano. Dovrebbe rientrare nell’Acd Foggia al termine del prestito, effettuato a dicembre dalla società rossonera, quando sulla panca lucerina sedeva Romeo Mendolicchio. 

Per il resto non si segnalano novità sostanziali rispetto alle ultime indicazioni, che vi abbiamo fornito l’altroieri, in un precedente aggiornamento (lo trovate in basso nel sito con le altre news). 

La Società sveva lavora per garantire l’iscrizione alla seconda categoria regionale, la Promozione già citata, scrutando all’orizzonte per capire - se e quando - potranno esservi nuovi ingressi nella struttura dirigenziale. 

Sembra solo un’ipotesi remota la pista che porterebbe al ritorno di Gianni Pitta, presidente dell’allora Usd Lucera dal 2002 al 2011. Al momento non vi sarebbero presupposti tali per far pensare al rientro, anche solo come socio, dell’imprenditore lucerino e consigliere comunale di maggioranza nel Popolo della Libertà. 

Proprio dalla classe politica locale si attende un ulteriore scatto d’orgoglio. Specie dopo l’acquisizione del titolo detenuto dal Torremaggiore, grazie a Raffaele Di Ianni, e la doppia salvezza maturata sul campo negli ultimi due anni. 

Resta sul tavolo anche l’aspetto, legato a corda doppia, all’allestimento di un settore giovanile che possa fungere, con il tempo, da serbatoio della prima squadra. Urge muovere un passo alla volta senza affrettare l’andatura ma evitando di segnare il passo.

Nessun commento:

Posta un commento