La chiesa madre dove si sono svolti i funerali di Giuseppe Selvaggio |
In tanti, domenica pomeriggio, si sono dati convegno in Cattedrale: dagli amministratori locali alla gente comune. Hanno voluto esserci per salutarlo un’ultima volta. Giuseppe Selvaggio ci ha lasciati troppo presto.
Dipendente comunale, a riposo da poco meno di due anni, apparteneva al profilo di quelle persone miti, umili, operose. Capace artigiano era poi entrato a far parte dell’organico in forza al Comune di Lucera.
Per anni si è dedicato al sindacalismo attivo, dopo essere stato eletto componente della Rappresentanza Sindacale Unitaria. Designato vice presidente ha assolto alla delega con dedizione, sia per i lavoratori della platea storica, sia per quelli non stabilizzati.
Si dimostrava attento e disponibile a rispondere, qualche volta a replicare se necessario, alle sortite degli organi di informazione. Spesso ci siamo confrontati con lui anche su aspetti come questo, trovandolo sempre disponibile al confronto.
Dai modi gentili e gioviali era il primo a salutare il suo interlocutore lasciando spazio ad un sorriso. Una persona dedita al lavoro, alla famiglia, all’impegno nella società civile. Così lo ricordiamo, così lo ricordano tutti quelli che lo hanno conosciuto e apprezzato per la sua umanità. Aeternum vale.
(Costantino Montuori)
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