di Costantino Montuori
Si armeranno di carta e penna, ispirati da quell’amore per la città che nei più sembra sopito. Sono i giovani aderenti al movimento ‘Lucera 2.0’, esasperati al pari di molti, nel vedere imbrattata la cinta muraria del maniero svevo-angioino. Per mano, spesso, di imberbi imbecilli che vi lasciano presunti messaggi amorosi e non. La crudezza dello scatto di Michele Pellegrino ne rende triste testimonianza.
I volontari lucerini presidieranno il varco di accesso al monumento medioevale per dire no ad uno scempio inusitato. Lo faranno mettendo nero su bianco tutto il loro dissenso.
Nella petizione che sarà sottoposta ai cittadini, il dito, sarebbe puntato contro gli atti di vandalismo a detrimento dell’impianto di illuminotecnica, lungo le mura castellari, a stigmatizzare il degrado a cui il versante collinare è sottoposto da tempo immemore.
“Stiamo preparando una lettera da inviare al Ministero dei Beni Culturali inerente la drammatica situazione della Fortezza di Lucera. Domenica 2 giugno, meteo permettendo, saremo con un banchetto davanti all’ingresso del Castello per consentire a tutti i cittadini e ai turisti di sottoscriverla. Chi di voi è disponibile a presidiare con noi il banchetto?”. Questo il tenore del messaggio-appello lanciato da Michele Marucci sulla rete sociale Facebook. Presto capiremo quanti sapranno accoglierlo.
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